Zombie contro vivi

Ieri giornata di grande impegno sul dibattito a fronte del futuro del giornalismo. Da una parte, nell’Aula Magna della Università Statale si celebrava il rito dell’autoincensazione – a detta di molti – dell’Ordine dei Giornalisti e dall’altra allo Iabforum “Contenuti e informazione” Liguori derideva l’idea di una Lucia Annunziata all’Huffington Post” (#IABForum and Liguori) e affermava che Audiweb e Auditel sono ormai vecchie (sono d’accordo con lui anche se non ero presente).

Non ho potuto seguire tutto e mi sono diviso la giornata con gli appuntamenti di lavoro. Il futuro del giornalismo non è per me un tema prioritario ovviamente ma sentire cosa bolle in pentola è sempre utile.

Mi ha colpito poi leggere su twitter il commento di 24job @24job:

#twikiodg da quel che leggo qui del dibattito ho fatto bene ad andare alla tavola rotonda gemella a #iabforum : zombie contro vivi…

Mah!

Io ci andrei cauto, anche se ormai la sensazione recepita dai trentenni è che siamo schierati su due fronti opposti. Io non mi voglio schierare da nessuna parte!

Ovviamente la slide che segue la dice lunga su come la consorteria legata all’Ordine dei Giornalisti faccia quadrato per difendere la professione. Quando sono stati commentati i risultati dell’indagine demoscopica realizzata nel luglio 2012 da AstraRicerche per l’Ordine lombardo dei Giornalisti è stato mostrato un grafico a torta che evidenzia come gli italiani si fidano di più dei giornalisti iscritti all’Ordine quando leggono le notizie sul web.

Non poteva bastare la parola giornalisti? Senza aggiungere “iscritti all’Ordine”?